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Brandolin (Opi Ts): «Intelligenza artificiale preziosa alleata degli infermieri”

«L’intelligenza artificiale può senz’altro aiutare gli operatori sanitari a prendere decisioni informate analizzando grandi quantità di dati. Più in generale, le nuove tecnologie sono oggi strumenti imprescindibili per implementare i nuovi modelli assistenziali e dare risposte ai cittadini». Lo dichiara Cristina Brandolin, presidente provinciale dell’Opi, Ordine delle professioni infermieristiche di Trieste, nell’informare del Laboratorio Sanità 20/30 che si riunirà il 27 e 28 giugno a Villan Manin. Si tratta di un evento promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia insieme ad Agenas, che vedrà tra i relatori e gli ospiti rappresentanti di istituzioni europee, nazionali e regionali, esperti, dirigenti delle società scientifiche e degli ordini professionali, manager, partner tecnologici pubblici e privati. In particolare, il 28 giugno dalle 14.30 alle 18.30, Fnopi, Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, curerà in collaborazione con gli Opi del Fvg il panel “AI nuove tecnologie a supporto dei professionisti della Salute – Tecnologia, deontologia e riflessioni socio-antropologiche a confronto”.
«Nessun dubbio che il tema sarà di grande interesse per la nostra categoria – prosegue Brandolin –. L’intelligenza artificiale, infatti, può essere utilizzata nel monitoraggio del paziente, nell’analisi predittiva, nell’assistenza personalizzata, nella gestione dei farmaci e, a monte, nell’educazione sanitaria. Fermo restando, naturalmente, il valore non sostituibile del lavoratore impegnato quotidianamente in corsia, nel territorio e a domicilio delle persone assistite».
Le due giornate di Villa Manin affronteranno il tema dell’Intelligenza artificiale a diversi livelli. Il programma consentirà di soffermarsi anzitutto sugli aspetti etici e sulla necessità di utilizzare l’AI a supporto delle attività e sotto il controllo dell’intelligenza umana. Quindi, con la presentazione di documenti ufficiali prodotti a livello nazionale e internazionale, prevederà approfondimenti sulla regolamentazione da parte degli Stati per contenere i rischi e garantirne l’efficacia. Rispetto ai campi di applicazione, invece, anche attraverso la presentazione del Progetto Agenas sull’Intelligenza Artificiale applicata alle cure primarie, il focus sarà sull’equità di accesso ai servizi sanitari e sociali nell’ottica che l’AI responsabile possa servire a promuovere il superamento delle diseguaglianze per raggiungere migliori risultati di salute. Indispensabile poi affrontare il tema della formazione continua per l’uso delle nuove tecnologie che necessitano della diffusione di una nuova cultura capace di vincere le resistenze al cambiamento e la dotazione di un know-how tecnologico e organizzativo appropriato, da parte dei professionisti della sanità, e affiancato dall’empowerment delle persone. Fondamentale garantire a tutti i professionisti in campo la presenza della migliore tecnologia, in tutti i setting di lavoro.

I professionisti sanitari che saranno presenti alle due giornate (27 e 28 giugno), avranno diritto a fruire del corso on demand FAD e-learning che riconosce 25 crediti ECM fruibile a partire dal 5 luglio 2024 (ore 17) e attivo fino al 5 agosto 2024 compreso.

Di seguito il link dell’evento:

https://www.fnopi.it/2024/06/19/laboratorio-sanita-udine/