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Il progetto Microaree si espande. Con al centro il ruolo dell’infermiere

Le Microaree di Trieste si espandono. Il progetto, curato da Ater, Comune du Trieste e Asugi, è finalmente sbarcato anche nel rione di Altura. Una zona della nostra città popolosa, isolata, dove in tanti necessitano di assistenza socio-sanitaria di prossimità. 

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Nelle Microaree, in quella nuova di Altura come in tutte quelle sparse sul nostro territorio, la figura chiave è rappresentata proprio dall’infermiere.

Il progetto delle Microaree di Trieste nasce nel 2005 per sviluppare un approccio proattivo ai problemi della comunità e coinvolge piccole aree del territorio dove Asugi, Comune e Ater collaborano allo sviluppo di comunità che generano Salute. 

Le Microaree hanno come obiettivo quello di sviluppare una medicina radicata nei luoghi, nelle case, negli habitat sociali della città”, con particolare attenzione alle zone con un’alta prevalenza di edilizia pubblica e famiglie a basso reddito.

Ogni Microarea ha un’estensione geografica propria, che varia a seconda del contesto socio-territoriale, e presenta una sede centrale, punto di riferimento del quartiere, a cui fa capo, nella quasi totalità un Infermiere Distrettuale. Figura professionale cui, attraverso la sua preparazione può assumere anche ruoli complementari come il c are manager, e Health monitoring ecc. per dare forte sviluppo alla rete sociosanitaria, con la possibilità di agire in differenti ambiti (dall’ambulatorio al domicilio) in raccordo diretto con il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta, gli assistenti sociali e tutti gli attori coinvolti nei progetti di vita dei cittadini.

Il referente di Microarea diventa una persona prossima che accoglie i problemi, media con le istituzioni e indirizza al corretto uso dei servizi. Quando poi questi ultimi mancano o risultano inaccessibili, ci si affida alle risorse presenti sul territorio (associazioni di cittadini, gruppi di auto mutuoaiuto, gruppi di quartiere) ricreando una rete di supporto locale.

Il Referente di Microarea diventa in questo modo:
• Responsabile del coordinamento e dell’integrazione delle attività di promozione e tutela della salute delle persone residenti in un’area ben definita di progetto
• Partecipa alla mission aziendale contribuendo al raggiungimento degli obiettivi attraverso interventi proattivi atti a prevenire e risolvere fenomeni di emarginazione e di esclusione delle persone residenti nella MA di riferimento, con particolare attenzione ai soggetti vulnerabili: anziani, donne, minori.
• Promuove l’integrazione e lo sviluppo di comunità.

Il Progetto delle Microaree di Trieste interessa ad oggi 16 piccole frazioni di dimensione compresa tra i 500 e i 2500 abitanti afferenti ai 4 Distretti:
• Distretto 1: Gretta, Villa Carsia
• Distretto 2: Vaticano, Campi Elisi, Ponziana, Cittavecchia
• Distretto 3: Valmaura, Grego, Giarizzole, Altura, Negri, Soncini-Caccia Burlo, Zindis
• Distretto 4: Melara, San Giovanni Montebello