News

Prima Conferenza Infermieristica Triestina (14 Ottobre 2021) – Lo sviluppo negli ultimi 25 anni. Storia di un percorso in continua evoluzione

Giovedì 14 ottobre 2021 si è tenuta la “Prima conferenza infermieristica triestina: Lo sviluppo negli ultimi 25 anni. Storia di un percorso in continua evoluzione” nella sala conferenze Madonna del mare in via don Sturzo 4, l’evento organizzato dall’OPI Trieste.

L’incontro era stato uno degli impegni presi dalla lista alternativa che un anno fa ha vinto le elezioni per il rinnovo dell’Ordine locale

“In questi primi dodici mesi – ricorda la presidente Cristina Brandolin – ci siamo confrontati con le molte implicazioni determinate dalla pandemia, toccando con mano i limiti e i rischi concreti che anni di politiche di austerità e restrizioni hanno determinato in ambito sanitario. Gli infermieri hanno reso possibile la continuità di tutti i servizi e hanno contribuito attivamente alla campagna vaccinale rendendosi disponibili a lavorare nelle diverse sedi cittadine e periferiche. Oggi, in epoca di “green pass” è impossibile non riconoscere a questa professione un ruolo centrale e strategico non solo nella lotta al Covid, ma anche nella gestione ed organizzazione dei servizi. A Trieste, dove il virus ha mietuto una vittima anche tra i professionisti iscritti all’Ordine, grazie alle buone pratiche sviluppate negli anni la risposta è stata tempestiva permettendo di diluire l’imponente carico, già in precedenza elevato, nell’area ospedaliera e in quelle realtà residenziali per anziani che si sono trovate in difficoltà. L’esperienza pandemica ci impone oggi di ragionare sugli standard assistenziali e sui contingenti di infermieri che si intendono formare per rispondere in modo appropriato a una realtà sanitaria e socio sanitaria sempre più complessa”.

Con questo appuntamento è stato dato risalto all’infermieristica che si è consolidata negli ultimi 25 anni nella realtà locale. Sono stati presentati i diversi contributi di chi ha reso possibile lo sviluppo di un modello che nasce nel territorio, incentrato sulla restituzione di autonomia e di protagonismo alla persona nelle diverse fasi di vita, rispettoso dei diritti, integrato nei suoi diversi contesti e con le diverse professionalità del mondo sanitario e socio sanitario, in rete con tutte le realtà locali per rispondere ai bisogni di salute della popolazione. Durante la Conferenza sono stati previsti contributi ed esperienze di buone pratiche provenienti dall’area pediatrica, da quelle ospedaliere e di emergenza, dall’assistenza nelle cure “a lungo termine” rivolte a soggetti fragili e vulnerabili. Si è parlato di management, di direzione di servizi infermieristici e socio sanitari e sono state presentate le esperienze riguardanti realtà innovative e consolidate quali le Microaree.

E’ stato un momento di confronto anche nell’ottica dei cambiamenti in atto, basti pensare all’attuazione e alle ricadute del PNRR sia in ambito nazionale che locale. All’evento c’è stata la presenza di Barbara Mangiacavalli, presidente nazionale della FNOPI a cui è stato affidata la relazione iniziale sul tema dei nuovi bisogni di salute in epoca pandemica. Alla presidente dell’OPI di Trieste è invece affidata la chiusura del convegno, che ha fatto il punto sulla situazione attuale e su quali possono essere le aspettative e le implicazioni future per la professione