Salute: Riccardi, prezioso apporto professioni riprogrammazione Ssr
Pubblicato il 13 Marzo 2024Palmanova, 13 mar – “È venuto il momento di riprogrammare in modo importante e coraggioso il nostro Servizio sanitario con l’aiuto di tutte le componenti coinvolte. In questo senso è determinante il ruolo delle professioni sanitarie. I vertici regionali oggi hanno manifestato la loro disponibilità a una leale collaborazione per raggiungere insieme l’obiettivo fissato dalla nostra Costituzione: garantire il diritto alla salute per tutti”.
Lo ha affermato oggi a Palmanova l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi durante l’incontro con i rappresentanti degli ordini delle professioni sanitarie del Friuli Venezia Giulia.
“Per centrare questo risultato è necessario però condividere un percorso in grado di raccogliere le indicazioni e gli spunti di chi opera quotidianamente sul campo. Un tragitto da fare insieme – ha sottolineato Riccardi – in un clima interno che deve essere sereno e improntato alla reciproca cooperazione. Per questo esprimiamo gratitudine ai vertici delle professioni. Non mancheremo di coinvolgere queste realtà nelle forme che potranno essere definite per realizzare questo ambizioso disegno anche attraverso la presenza di un rappresentante delle professioni sanitarie”.
“Il nostro servizio sanitario – ha spiegato l’assessore – continua a registrare performance fra le migliori in Italia, soprattutto nella gestione delle complessità che però presentano costi elevati. Il sistema è in difficoltà invece nel dare risposte alle problematiche meno acute a causa di un’organizzazione frammentata che necessita di una specializzazione sempre più marcata”.
“La riorganizzazione del nostro Servizio sanitario dovrà passare certamente attraverso l’utilizzo sempre più diffuso delle nuove tecnologie – ha aggiunto l’esponente della Giunta Fedriga -. Un cambio di passo urgente dopo la fase emergenziale determinata dalla pandemia e favorita dalle nuove disposizioni normative – nazionali e regionali – che stanno ridefinendo i processi e le risposte da assicurare ai cittadini anche grazie alla rivoluzione digitale che sta interessando tutti i settori della sanità”.
Durante l’incontro Riccardi ha inoltre presentato le recenti valutazioni dell’Agenzia nazionale servizi sanitari regionali (Agenas), frutto di una apposita convenzione con la Regione.
“Secondo Agenas – ha ricordato Riccardi – il Friuli Venezia Giulia vanta una dotazione di medici e infermieri sopra la media italiana. Il nostro territorio ha poi una rete capillare di strutture che però nel tempo ha portato a dispersioni e inefficienze oggi non più sostenibili”.
Tra i temi toccati anche quello degli accessi al pronto soccorso. “L’Agenzia nazionale ha messo in evidenza che ben il 75% degli accessi sono codici bianchi e verdi, di fatto si tratta di richieste inappropriate. Per invertire questa tendenza – ha detto l’assessore – sarà determinante lavorare sulla responsabilizzazione e sulla maggiore conoscenza da parte dei cittadini che devono essere messi nelle condizioni di sapere quali sono i servizi di eccellenza garantiti dai nostri ospedali hub e quelli erogati dalla rete territoriale”.
Nel corso della riunione un passaggio rilevante è stato dedicato inoltre alla mobilità fuori regione che nel 2022 ha determinato un significativo saldo negativo. “Per quanto riguarda la chirurgia oncologica Agenas ha fotografato il buon livello della presa in carico in Friuli Venezia Giulia. Segnala invece un’elevata mobilità per il tumore della prostata e per l’ortopedia, in particolare – ha concluso Riccardi – verso le case di cura private accreditate del vicino Veneto”. ARC/TOF/pph